Johnson-Fluiten compie vent’anni. L’azienda milanese, nata nel 2003 come joint venture fra Kadant-Johnson (allora “The Johnson Corporation”) e Fluiten Spa per la progettazione e produzione di soluzioni per applicazioni con acqua, vapore, olio e fluidi refrigeranti, unisce gli aspetti migliori delle due costituenti: una multinazionale americana con novant’anni di storia alle spalle e un’azienda italiana apprezzata per la sua creatività e flessibilità.

 

Abbiamo parlato di questa realtà e delle sue prospettive in questa doppia intervista con Victor Caronni, Responsabile Marketing, e Marco Golla, Direttore Vendite.

 

DOUBLE INTERVIEW - VICTOR CARONNI & MARCO GOLLA

 

Dal 2003 l’azienda offre ai suoi clienti un sapiente mix di affidabilità e innovazione che la rendono una delle più apprezzate fornitrici di giunti rotanti nel panorama italiano e non solo. Ma partiamo dall'inizio, come è nata questa impresa?

 

Victor Caronni: L’azienda nasce dall’unione delle competenze di The Johnson Corporation (ora Kadant Johnson), l’azienda che nel 1933 ha inventato il giunto rotante per il vapore, e l’italiana Fluiten, realtà conosciuta e apprezzata per la sua gamma di tenute meccaniche, standard e personalizzate.

In particolare Fluiten si è sempre distinta per l’attenzione alla ricerca e sviluppo: investimenti importanti negli anni hanno portato l’azienda a disporre di un reparto con sala prove dinamiche più all’avanguardia in Europa.

Johnson-Fluiten è un connubio delle due società che trae e apporta vantaggi derivanti dagli aspetti migliori delle realtà in esse confluite, la solidità della multinazionale nordamericana e la versatilità dell’azienda lombarda.

Le soluzioni Johnson-Fluiten presentano tutte le caratteristiche che i clienti si possono aspettare dall’offerta di un grande gruppo: sicurezza, stabilità e una qualità che è garantita da sistemi di controllo accurati e certificati.

Non solo: il know-how maturato nei decenni dall’azienda, la profonda conoscenza dei diversi settori applicativi e delle loro particolari esigenze sono messi a frutto dai tecnici di Johnson-Fluiten per offrire soluzioni customizzate, dimostrando una flessibilità e una rapidità nel time to market difficili da eguagliare. Anche chi non dovesse trovare il prodotto ottimale nell’ampia gamma già disponibile a catalogo potrà vedere realizzata una soluzione ad hoc in tempi compatibili con le esigenze del proprio processo produttivo.

 

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Per coloro che non conoscono l'azienda, può spiegare cosa fa Johnson-Fluiten?

 

Victor Caronni: La nostra società progetta e produce giunti rotanti per applicazioni che impiegano acqua, olio, mix di olio e acqua, gas e altri fluidi.

La produzione comprende giunti a un passaggio e a più passaggi: questi ultimi sono in grado di gestire più fluidi contemporaneamente. La gamma è decisamente ampia, con giunti a catalogo di misure variabili dal quarto di pollice agli otto pollici e la possibilità di crearne di misure diverse in base alle specifiche del cliente.

Il cuore del nostro prodotto è la qualità della tenuta meccanica: la leadership di Fluiten in questo settore si è trasferita all’offerta di Johnson-Fluiten, che è unica fra le aziende di produzione di giunti rotanti a utilizzare anelli di tenuta fabbricati in azienda anziché ricorrere a subfornitori. Le aziende che realizzano direttamente le tenute, per contro, non producono giunti: il pieno controllo su tutti i componenti, giunto e tenuta, è quindi un’esclusiva Johnson-Fluiten che si riflette sulla qualità del prodotto finito.

Il know-how di Fluiten in realtà non è limitato ai segmenti dei giunti rotanti ma si estende ad altri componenti, come le pompe centrifughe, permettendo quindi a Johnson-Fluiten di utilizzarne l’esperienza relativa a una grande varietà di tenute e applicazioni.

 

rotary joints

 

Quali settori industriali sono maggiormente interessati alla vostra offerta?

 

Marco Golla: I giunti rotanti trovano impiego praticamente in tutti i segmenti dell’industria meccanica: Johnson-Fluiten ha clienti nella quasi totalità di questi segmenti, ma alcuni sono per noi particolarmente interessanti. A partire dalle macchine utensili: queste necessitano frequentemente di lubrificazione dell’utensile per consentire una lavorazione costante evitando il surriscaldamento. Il passaggio del fluido lubrificante dalla parte fissa al mandrino rotante richiede un giunto rotante, con resistenza e tenuta tali da assicurare un costante e corretto apporto di lubrificante all’utensile in tutte le condizioni di utilizzo senza che finisca dove non deve.

Un segmento dove i giunti rotanti rivestono un ruolo essenziale sono gli impianti di processo delle materie plastiche; questi giunti trovano applicazione anche nella realizzazione di pellicole, mentre per lo stampaggio sono utilizzati solo in casi particolari, come per gli stampi rotazionali.

L’industria del Food & Beverage è un altro interessante mercato di sbocco per i giunti Johnson-Fluiten: dalla cottura di marmellate alla produzione dello zucchero, alla preparazione dello yogurt, fino alla lavorazione degli scarti delle carni (rendering), sono numerosi i segmenti dove i giunti rotanti trovano impego. Per questi utilizzi sono adatti i giunti in acciaio inox, materiale ideale per il contatto con gli alimenti in quanto può essere pulito con sostanze detergenti aggressive senza che queste ne alterino le qualità, rispettando così gli stringenti standard igienici comprensibilmente vigenti nel settore.

I giunti rotanti sono essenziali anche nell’industria della gomma, in particolare nell’automotive, dove sono impiegati sia dai grandi produttori OEM nella produzione di pneumatici, sia dai costruttori di macchine destinate ai produttori di ricambistica.

Anche i principali operatori del settore metallurgico conoscono bene i giunti rotanti Johnson-Fluiten utilizzati nei più importanti stabilimenti di produzione dell’acciaio, alluminio e leghe; in particolare trovano impego per distribuire il fluido di raffreddamento delle colate continue.

Nel settore chimico-farmaceutico sono spesso richiesti giunti con certificazioni rilasciate da vari enti, da ATEX alla FDA: per questo i nostri giunti, debitamente certificati, sono apprezzati anche in questo segmento.

Non mancano poi occasioni di utilizzo dei giunti rotanti in altri settori, dal tessile alla fabbricazione del cartone ondulato.

In tutti i settori, Johnson-Fluiten dispone delle competenze necessarie a rivolgersi direttamente ai produttori dei macchinari, ma è a disposizione anche degli utilizzatori degli impianti per ogni esigenza di miglioramento o sostituzione della componentistica esistente.

 

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 Cosa distingue i prodotti Johnson-Fluiten dalla concorrenza?

 

Marco Golla: Partiamo dicendo che il marchio Made in Italy, anche nella meccanica, ha decisamente un suo fascino: i nostri prodotti, realizzati come abbiamo visto interamente in Italia negli stabilimenti di proprietà dell’azienda, senza utilizzare subfornitori esteri per le tenute, sono apprezzati per la maggior affidabilità insita in questo controllo totale della qualità e per la garanzia di una tenuta meccanica ineguagliabile, con tolleranza prossima allo zero nei confronti delle perdite, anche in caso di applicazioni critiche con elevata velocità, temperatura e pressione.

Per la loro sicurezza, sono particolarmente apprezzati dalla fascia medio-alta dei costruttori di macchine e soprattutto da chi vende i propri impianti all’estero, dove un investimento iniziale in componenti a zero manutenzione si traduce in una notevole semplificazione dei successivi interventi di servicing.

Ci sono infine dei prodotti che non sono equiparabili a soluzioni della concorrenza semplicemente perché li realizziamo solo noi: è il caso dei giunti rotanti che incorporano il nostro esclusivo Quick Replacement Design (QRD), una tecnologia che permette di ridurre gli eventuali interventi di manutenzione a una questione di pochi minuti.

 

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 Che vantaggi hanno i clienti nel rivolgersi a Johnson-Fluiten?

 

Marco Golla: Utilizzare giunti Johnson-Fluiten significa poter semplificare diversi aspetti del processo produttivo e gestionale grazie alla versatilità dei nostri prodotti: mentre la maggior parte dei giunti della concorrenza si adatta a un particolare tipo di condizione operativa (velocità, pressione, temperatura e tipologia del fluido) dove a ogni condizione corrisponde uno specifico giunto, le nostre soluzioni sono invece utilizzabili in tutte le condizioni, grazie alla speciale tenuta meccanica: questo riduce fortemente il numero di referenze che è necessario tenere a magazzino, con evidenti vantaggi per la logistica e la produttività.

Un altro vantaggio che riscontrano i nostri clienti è la preparazione dei tecnici che si traduce in un servizio di consulenza prestato senza alcun impegno sin dal primo contatto: siamo in grado di interloquire con i clienti più preparati così come con chi ha competenze più essenziali, ottenendo le informazioni giuste per identificare la soluzione più adatta e guidarli nella scelta. La nostra gamma è talmente ampia che nella maggior parte dei casi siamo in grado di trovare una soluzione standard disponibile in tempi molto brevi.

Ma è nei casi in cui il processo richiede soluzioni ad hoc che la competenza dei nostri tecnici si fa maggiormente apprezzare: dall’analisi del processo e del tipo di prodotto che il cliente vuole realizzare riescono già a farsi una chiara idea del giunto necessario, che poi viene affinata nel corso di successivi confronti con il nostro ufficio tecnico in Italia per portare in breve tempo alla proposta del giunto ideale.

Un buon 30% dei nostri clienti si avvale di questo servizio e perviene a soluzioni ad hoc; se si tratta di soluzioni che ricalcano prodotti già presenti a catalogo e dove non sono richiesti che piccoli adattamenti, andiamo direttamente in produzione con i quantitativi richiesti.

Per modifiche più rilevanti – ad esempio, per variare la portata di un mandrino da 30 a 200 litri al minuto – si passa per una fase di prototipazione e collaudo: a seconda della complessità, il progetto preliminare può richiedere un paio di settimane (e nel 90% dei casi si rivela adeguato senza necessità di ulteriori ritocchi). Entro 6-8 settimane il prototipo è pronto per il collaudo: i test attuati all’interno dell’azienda prima della consegna sono accurati, con i componenti come i rotori testati prima dell’assemblaggio e tolleranze inferiori ai 2 micron. I giunti assemblati sono poi sottoposti a ulteriori test dinamici (generalmente, cicli di 60-90 secondi a 15.000 rpm e liquido in pressione) e infine collaudati post-vendita, sul campo, con la nostra piena disponibilità a intervenire per eventuali aggiustamenti. Qualora si volessero ottenere  prestazioni migliori, non ci limitiamo a sostituire il giunto con uno nuovo ma studiamo attentamente la situazione e provvediamo a realizzare modifiche personalizzate, con una cura apparentemente artigianale, ma che in realtà è legata a sofisticati sistemi industriali di controllo, schedatura e memorizzazione dei dati.

 

 

 Le problematiche ambientali sono centrali in molti dei vostri mercati di sbocco: come affrontate questi temi all’interno dell’azienda?

 

Victor Caronni:: Dal punto di vista del rispetto dell’ambiente, Johnson-Fluiten ha pienamente interiorizzato la filosofia di Kadant, che nel 2021 è stata insignita del prestigioso SEAL Business Sustainability Award e nominata per il secondo anno consecutivo da Business Week come azienda fra le più sostenibili al mondo; tutte le aziende del gruppo incentrano le strategie sull’offerta al cliente di soluzioni che rendano la produzione più sostenibile.

Johnson-Fluiten ha un effetto positivo sulla compatibilità ambientale delle aziende clienti proprio grazie alla massima tenuta dei suoi giunti che garantisce la minima dispersione e conseguentemente un uso ottimale delle risorse, ma è particolarmente attenta all’ecosistema anche al proprio interno: l’azienda è infatti completamente plastic free e utilizza imballi perfettamente riciclabili. Come tutte le aziende del gruppo Kadant, utilizza energia proveniente al 100% da fonti rinnovabili; l’80% dei fornitori è sottoposto ad audit dal punto di vista della compliance rispetto alle normative a salvaguardia dell’ambiente.

 

 

Nel corso del 2022 quali strategie avete messo in campo per superare le difficoltà incontrate in quasi tutti i settori industriali, come gli ostacoli negli approvvigionamenti e il dilatarsi dei tempi di consegna?

 

Victor Caronni:: Quello che ci contraddistingue è una costante attenzione alle esigenze del cliente; non potevamo trascurare l’aspetto dei tempi di consegna, che sappiamo avere un’influenza notevole per la competitività dei nostri clienti. Il tempo è una componente della qualità: rispettare le consegne è essenziale perché le esigenze del cliente possano dirsi pienamente soddisfatte.

Grazie alla creazione e al mantenimento di una rete di partner di fiducia e agli investimenti nei reparti produttivi e nel magazzino, siamo riusciti a completare più del 90% delle consegne in anticipo o nei tempi concordati: una prestazione decisamente superiore rispetto alla media di mercato e del tutto comparabile ai risultati raggiunti in epoca pre-pandemica.

Da questo punto di vista l’appartenenza ad un grande gruppo come Kadant è sicuramente fondamentale: abbiamo lavorato per migliorare l’integrazione verticale e far sì che la nostra catena di approvvigionamento fosse compresa interamente all’interno del gruppo, ottenendo così tempi di consegna particolarmente ridotti.

 

Marco Golla: A questo si aggiunge l’efficienza del nostro nuovo magazzino completamente automatizzato e rispondente ai criteri della smart factory. Ora siamo in grado di evadere una notevole percentuale degli ordini in 24 ore, ma non è solo l’automazione a renderci efficienti: in casi particolari abbiamo portato personalmente i giunti a destinazione, fornendo un servizio su misura che nessun livello di automazione avrebbe reso possibile. È uno degli aspetti vincenti della nostra realtà, un’azienda dalla flessibilità e creatività artigianale supportata da un grande gruppo industriale.

Un aspetto tecnico che ci permette di velocizzare ulteriormente le consegne è il fatto che per la maggior parte i nostri giunti si trovano a magazzino già montati, azzerando i tempi richiesti per l’assemblaggio: si tratta di un investimento in termini di spazio disponibile e tempi di lavorazione che va a tutto vantaggio dei nostri clienti.

 

 

Per il 2023, quali obiettivi vi ponete e come intendete perseguirli?

 

Victor Caronni: Può sembrare ambizioso parlare di obiettivi di crescita a doppia cifra in questo periodo, ma ormai ci siamo abituati bene: da diversi anni il nostro fatturato ha tassi di crescita intorno al 10% annuo e siamo fermamente intenzionati a continuare su questa strada. Abbiamo quindi investito in risorse umane, con l’assunzione di un nuovo tecnico commerciale, e intendiamo esplorare con maggior attenzione anche i settori dove tradizionalmente siamo stati meno presenti.

Per mantenere saldo e far screscere il nostro rapporto con i clienti investiremo soprattutto nel servizio, assicurandoci di poter essere presenti sul campo in tempi rapidi quando occorre; non perderemo di vista però gli eventi internazionali, investendo in attività di comunicazione online e offline legati alle principali manifestazioni perché i clienti sappiano sempre che siamo al loro fianco.

 

 


 

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